Titolo del progetto: Sbusaciapp Kit

Contesto: Milano Centrale Festival 2025

Luogo: Quartiere Greco, Milano – site-specific per BiG, Borgo Intergenerazionale Greco

Collezione di riferimento: MUBIG – Museo di BiG

Concept

Per il Milano Centrale Festival 2025, ho ideato un progetto artistico site-specific pensato per il quartiere Greco di Milano, e in particolare per BiG – Borgo Intergenerazionale Greco. Il punto di partenza è un oggetto selezionato dalla collezione del MUBIG: il Kit per iniezioni delle infermiere del quartiere (numero d’inventario: 36).

A Greco ogni generazione ha avuto la propria infermiera di quartiere, o “sbusaciapp”, in dialetto milanese.

Non si trattava di professioniste, ma di casalinghe che avevano imparato a praticare le iniezioni. La procedura prevedeva di sterilizzare gli strumenti direttamente nella scatolina di metallo con l’acqua bollente. Le siringhe erano di vetro con aghi di metallo riutilizzabili. Gianpaolo Garavaglia ha conservato il kit come ricordo di quel periodo, quando le punture venivano fatte da donne riconosciute da tutti come un aiuto nel momento del bisogno.

Motivazione personale

Ho scelto questo oggetto perché ha risvegliato in me ricordi profondi. Anche mia madre, casalinga con esperienza da infermiera in età giovanissima (15 anni), era quella che “faceva le punture” a tutta la famiglia e parenti. In casa nostra avevamo esattamente lo stesso tipo di kit, prima che venisse sostituito dalle siringhe monouso.

Da bambino, quell’inquietante scatola di metallo mi incuteva timore: sapevo che al suo interno si nascondeva una siringa spaventosa, capace di far male. A distanza di anni, il solo pensiero mi provoca ancora i brividi.

Sviluppo artistico

Partendo da questo oggetto e dal mio vissuto, ho sviluppato un progetto che gioca sul dualismo tra la paura delle punture e l’ironia popolare del nome “sbusaciapp” letteralmente “buca-chiappe”. Ne sono nate tre sculture concettuali, create in 3D e stampate in scala ridotta, ispirate a tre aggettivi chiave:

  • Pungente / Spinoso – come l’ago, come il ricordo.
  • Cura – il gesto dietro il dolore, l’atto di prendersi cura.
  • Paura / Sudare freddo – la reazione viscerale che ci portiamo dietro fin da bambini.

Per la realizzazione delle sculture ho scelto di utilizzare una stampante 3D con filamento ABS bianco, materiale che richiama visivamente la plastica dei giocattoli. Oggetti apparentemente “innocui” ma che presentano spine, croci e gocce di sudore sulla loro superficie. Ancora una volta, emerge il dualismo tra l’aspetto ludico e quello minaccioso, tra ricordo e trauma, tra ironia e inquietudine.

Spine = Pungente

Croci = Cura

Gocce = Sudore freddo


A CURA DI

MUSEO / DI / COMUNITÀ

UN MUSEO DIFFUSO, DEL PRESENTE, PARTECIPATO